I SENSO D’OPPIO

1999: FUGA DALLA TV

Da Zelig al Q77 evasi dalla tv ci propongono, a modo loro, il meglio e il peggio della cultura dell’ultimo quarto di secolo, non solo televisiva.

Tra sfumature tragicomiche e caricature Francesco Lattarulo e Pietro Casella mettono in scena, con il loro stile unico, sketch stralunati, ritmi folli, musiche e coreografie sincronizzate con lucida ironia.

Giocano con la realtà e la trasformano in un mix di colpi di scena, gag, risate incontenibili, parodie. I Senso d’Oppio esplodono dallo schermo della TV per sorprenderti e divertirti. Li vedete a Zelig da molti anni ma ogni spettacolo è un’ondata di novità, musica, personaggi, coreografie. Tutta da ridere.

Nel loro show i due attori si destreggiano attraverso una serie di brevi scene i cui fili conduttori sono il ritmo frenetico e la stupefacente abilità mimica. L’intento è quello di spiazzare il pubblico, sorprenderlo con audace e insolito uso del corpo, sincronizzato con forsennati montaggi musicali o esibito in coreografie semplici ma di grande impatto scenico. Negli ottanta minuti di esibizione i Senso d’Oppio fondono i generi e le influenze più disparate, dalle slapstick all’opera lirica, dai protagonisti della commedia italiana alle animazioni da videogame.

 

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