EMMA E DINTORNI
Sabato 10 dicembre 2022, ore 21,00
Scritto da Eleonora Bombino
Regia di Marco Zanutto
con:
ELEONORA BOMBINO
MASSIMO NOVELLI
MAURIZIO NOVELLI
MIRIAM LOPO
V.F.C. MARCO ZANUTTO
LA COMMEDIA
Emma, una donna, tante donne. I sogni di Emma e la sua dura realtà, uguale a quella di tante, troppe donne. Una relazione sbagliata e nei dintorni si muovono personaggi alleati e non. Tutta da scoprire questa storia quasi onirica.
NOTE DI REGIA
Emma, Francesca, Maria, Anna, Giulia… quante donne nel corso della loro vita subiscono violenze psichiche o fisiche dai loro fidanzati, conviventi o mariti? Lo sappiamo bene, fin troppo bene, qualcuno ha calcolato che almeno una donna su tre, nella sua vita, ha conosciuto questo inferno, senza contare le più sfortunate tra loro, cioè quelle che sono morte per mano del compagno manesco o, sempre più spesso, armato e capace anche di premeditare con freddezza ed efferatezza il calvario della propria compagnia ai suoi occhi colpevole, quasi sempre, di non essere abbastanza docile e remissiva verso i suoi voleri o di essere troppo libera, indipendente e spregiudicata, quindi sicuramente infedele. Centinaia di “femminicidi” ogni anno. Emma, appunto, è una di queste donne, una qualsiasi, non conosciamo molto bene la sua storia, siamo solo occasionali spettatori di un litigio con il suo ex marito, probabilmente uno dei tanti litigi, ma sicuramente uno di troppo, perché questa volta dalle parole si passerà rapidamente ai fatti e non parliamo di percosse ma ben di peggio. Però anche questo, lo sappiamo, è all’ordine del giorno, purtroppo, è consueto per la vicenda trattata. Che cosa allora vuole mettere davvero in risalto questo spettacolo? Direi che si inoltra su una strada poco battuta: conduce, o meglio, tenta di condurre, lo spettatore attraverso l’inconscio della protagonista. E’ vero, si inscena un omicidio, e dico omicidio perché questa è comunque la giusta espressione per indicare l’uccisione di un essere umano da parte di un altro essere umano (ogni ridefinizione di genere è impropria, così lo è il termine femminicidio, come lo sarebbe, se esistesse, il termine “maschicidio” e perdonatemi, per altro, l’ardito neologismo). Però, prima e dopo questo caso di omicidio, a cui assisterà l’incauto spettatore, spiando morbosamente Mario ed Emma tra le loro mura domestiche e che sarà, ovviamente, risolutivo per la sorte di uno dei due ex coniugi, ebbene, prima e dopo di ciò, lo stesso spettatore sarà accompagnato per mano nella dimensione onirica e subcosciente della fragile eroina. Ho voluto mettere in scena i suoi sogni, interpretando i contenuti dell’ autrice, e confesso che non mi sono risparmiato in merito a codici e linguaggi espressivi, seppure mantenendo una rigorosa sobrietà di mezzi. In tal senso ho affiancato alla semplice rappresentazione teatrale, anche frequenti inserti di video-proiezioni, cercando di suggestionare e affascinare il pubblico in questo piccolo viaggio nel fantastico mondo inconscio di Emma. C’è, tuttavia, da discernere puntualmente fra il prima e il dopo, perché è proprio il delitto consumato in famiglia lo spartiacque ed è esso che segna il punto di non ritorno. A partire dall’istante successivo al colpo di pistola, il cosmo sognato e sognante di Emma si espande, travolge nelle sue spire ipnotiche anche figure parentali autentiche a lei vicine, introiettate in sé. E’ un gioco, un pretesto o è lei che vive davvero come reali le sue proiezioni interiori? Realtà o allucinazione? Qual è la lente deformante il suo occhio o il vostro? Non ha più importanza, a voi l’ardua sentenza. Posso solo dire che l’intento è stato quello di offrire a chi vedrà lo spettacolo un nuovo punto di vista, di riflessione, di analisi su un argomento tanto complesso quanto dibattuto. Penso possa giovare guardare le cose con uno sguardo sempre nuovo, forse addirittura sorprendente, anche quando si tratta un problema sociale come questo delicato e scottante, per ricordarci che non dobbiamo mai abbassare la guardia quando parliamo di un valore così fondamentale come il rispetto del diritto alla libertà e alla affermazione dell’identità di genere. Ricordiamoci di Emma, parliamo di lei, prima che si trasformi in un anonimo numero in quell’elenco, in quella lista nera di povere vittime dalle vite spezzate, che non hanno avuto il tempo di far sentire la loro voce, la loro rabbia.
LA COMPAGNIA
Associazione Culturale fondata nel febbraio 2019 da attori professionisti che operano nell’ambito teatrale da decenni.
Esordisce con lo spettacolo “A volte capita” riscontrando il favore del pubblico sia in Piemonte che in Liguria. Collabora con il Polo Museale del Piemonte con la realizzazione di eventi culturali per sensibilizzare la valorizzazione del territorio.
Il repertorio è costituito dagli spettacoli “A volte capita” scritto da Eleonora Bombino per la regia di Marco Zanutto; “Aliti di storia” scritto da Massimo Novelli per la regia di Marco Zanutto; “Emma e dintorni” scritto da Eleonora Bombino per la regia di Marco Zanutto ed è in allestimento lo spettacolo “L’intruso” scritto da Massimo Novelli sempre con la regia di Marco Zanutto.